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cagnolino guarda un tablet con la sua giovane padroncina

Il gioco della “pesca” per il nostro cane

Impegnare il nostro cane
in casa, in tempi di quarantena.

Una rubrica a cura di Simone Venuti
Istruttore Cinofilo SICANI ASD

Il gioco della "pesca"

Il cane dovrà imparare a tirare uno spago alla cui estremità abbiamo legato, ponendolo sotto un ostacolo come un divano o una credenza, del cibo.

Se abbiamo giocato con le scatole, come descritto qui, potremmo adoperarle "propedeuticamente" per lasciare che il cane possa ragionare e comprendere da sé cosa c'è da fare.

 

Ecco come preparare il gioco

Possiamo legare due piccole scatole alle estremità opposte dello spago. Il cibo sarà posizionato nella scatola che metteremo sotto l'ostacolo fuori dalla portata del cane. Chiamate il vostro cane e lasciate che, dopo aver annusato il premio sotto l'ostacolo, ragioni sul problema, per capire cosa c'è da fare.

È molto probabile che quando avrà raggiunto un certo grado di impazienza afferri la prima scatola, (quella alla sua portata) tirandola, e in questo modo farà scivolare fuori da sotto l'ostacolo la seconda raggiungendo il cibo.

Facciamoglielo ripetere per tre o quattro volte e quando avrà ben capito, aumentiamo il grado di difficoltà eliminando la prima scatola (o anche entrambe, magari).

Compresa la situazione, il cane può indifferentemente decidere di adoperare la bocca o le zampe per tirare lo spago e trascinare fuori il premio.

Fate bene attenzione che se ponete il cibo in alto, cadendo questo potrebbe far spaventare il cane (dunque bisogna essere particolarmente cauti, soprattutto con i soggetti più sensibili ai rumori e al movimento).

 

COSE DA TENERE SEMPRE IN CONSIDERAZIONE:

  • È consigliabile non fare durare l'attività di ricerca per più di 10-15 minuti alla volta (sarà sempre possibile proporla anche più volte al giorno, con degli intervalli adeguati).
  • Procedete sempre con gradualità e non chiedete troppo al vostro amico, adeguando il livello di difficoltà al ritmo dei suoi progressi.
  • Preparate il set in maniera che il cane (ed anche voi) si possa muovere in sicurezza: non deve mai farsi male o andare incontro a spiacevoli imprevisti (per intenderci, una sedia che cade producendo un forte rumore può essere un'esperienza traumatizzante soprattutto per i soggetti più sensibili).
  • Vigilate affinché il cane non possa ingerire qualcosa che non dovrebbe.
  • Evitate sempre le "derive prestazionali": bisogna ricordarsi che ci stiamo soltanto divertendo assieme al nostro cane e che gli stiamo proponendo qualcosa da fare insieme (questo, in linea generale, è già di per sé un elemento che contribuisce a rinsaldare la nostra relazione con lui).

Alla prossima!
Simone Venuti
Istruttore Cinofilo SICANI ASD

un cane dentro una scatola di cartone

Attiviamo la mente! Giochi di attivazione mentale

Impegnare il nostro cane
in casa, in tempi di quarantena.

Una rubrica a cura di Simone Venuti
Istruttore Cinofilo SICANI ASD

Attiviamo la mente!

Giochi di attivazione mentale

Anche questi sono dei giochi molto stimolanti e divertenti per i nostri cani.
Ne esistono moltissimi in commercio ed è possibile reperirli in qualsiasi negozio di articoli per animali: dalle classiche palle attive alle varie scatoline e cassettini scorrevoli, esistono veramente una gran varietà di problem solving.

Ma è possibile realizzarli anche in casa a costo zero, adoperando un po' di fantasia e del materiale molto facile da reperire. C'è davvero di che sbizzarrirsi.

 

Cominciamo con uno dei giochi più semplici

da realizzare e proporre al nostro cane: l'apertura di una scatola di cartone.

Bisogna procurarsi, naturalmente, delle scatole e/o dei sacchetti di carta, come quelle che contengono la maggior parte dei nostri acquisti. Possiamo anche adoperare l'anima di cartone dei rotoli della carta igienica o della carta da cucina.

 

Cosa fare

Basta riempire una o più scatole di bocconcini appetibili e, dopo averle richiuse, proporle al cane. A questo punto non dobbiamo far altro che stare a guardare come se la cava.

Se vogliamo aumentare la difficoltà del gioco, basterà accartocciare dentro una scatola di cartone dei fogli di carta e nascondere tra di essi il cibo, per poi richiuderla.

O ancora creare delle piccole scatole cinesi, ad esempio inserendo, dentro quella principale, scatoline più piccole e/o diversi tubetti della carta igienica farciti con i bocconcini e poi rinchiusi (basta piegare le estremità su se stesse).

 

Un'altra variante

Se vogliamo provare un'altra variante, potremmo proporre al cane diverse scatole, alcune contenenti cibo ed altre vuote: usando il naso il cane si orienterà quasi sicuramente solo su quelle piene.

Oppure potremmo nascondere le scatole farcite per casa, chiedendo al cane di cercarle.

Nelle ultime varianti descritte, naturalmente, stiamo "combinando" il gioco della scatola con quelli di tipo olfattivo, di cui abbiamo parlato qui.

 

COSE DA TENERE SEMPRE IN CONSIDERAZIONE:

il lavoro olfattivo richiede molta concentrazione, è stimolante ma anche stancante. Dunque:

  • È consigliabile non fare durare l'attività di ricerca per più di 10-15 minuti alla volta (sarà sempre possibile proporla anche più volte al giorno, con degli intervalli adeguati).
  • Procedete sempre con gradualità e non chiedete troppo al vostro amico, adeguando il livello di difficoltà al ritmo dei suoi progressi.
  • Preparate il set in maniera che il cane (ed anche voi) si possa muovere in sicurezza: non deve mai farsi male o andare incontro a spiacevoli imprevisti (per intenderci, una sedia che cade producendo un forte rumore può essere un'esperienza traumatizzante soprattutto per i soggetti più sensibili).
  • Vigilate affinché il cane non possa ingerire qualcosa che non dovrebbe.
  • Evitate sempre le "derive prestazionali": bisogna ricordarsi che ci stiamo soltanto divertendo assieme al nostro cane e che gli stiamo proponendo qualcosa da fare insieme (questo, in linea generale, è già di per sé un elemento che contribuisce a rinsaldare la nostra relazione con lui).

Nel prossimo articolo parleremo del gioco… della “Pesca”!

Alla prossima!
Simone Venuti
Istruttore Cinofilo SICANI ASD

cane che annusa

Usiamo il naso! Giochi di tipo olfattivo

Impegnare il nostro cane
in casa, in tempi di quarantena.

Una rubrica a cura di Simone Venuti
Istruttore Cinofilo SICANI ASD

Usiamo il naso!
Giochi di tipo olfattivo

È particolarmente importante (ma anche più difficile), nel particolare momento storico che attraversiamo a causa della pandemia da COVD19 e che ci vede costretti, assieme ai nostri animali, a rimanere confinati dentro gli spazi di casa, trovare il modo di supportarli a questo riguardo.

Proverò a dare qualche semplice consiglio su come cercare di ovviare a questa necessità.

 

Potremmo dividere le attività che è possibile proporre all'interno delle mura domestiche in due categorie:

  • giochi di tipo olfattivo
  • giochi di attivazione mentale

A queste attività potremmo aggiungere anche la masticazione, di cui successivamente parleremo, che è spesso un ottimo modo per il cane, di gestire stress e/o noia.

Sarà anche possibile, man mano, combinare questi giochi tra loro, adoperando un po' d'inventiva e aggiungendoli alle brevi passeggiate che l'attuale situazione di emergenza ci garantisce comunque di poter fare.

In questo modo aiuteremo i nostri amici a quattro zampe a non cedere alla noia (anche su questa, comunque, faremo le nostre considerazioni a tempo debito).

 

Iniziamo con un banale esempio di gioco olfattivo da poter impostare in casa:

  • Invitiamo il cane a perlustrare, attraverso l'utilizzo del suo naso, una o più stanze della casa all'interno delle quali avremo nascosto degli appetitosi bocconcini. Alcuni saranno sistemati in punti ben visibili, altri nascosti dietro degli ostacoli (come sedie o poltrone).
  • Possiamo gradualmente aumentare la difficoltà. Ad esempio iniziando a nascondere il cibo anche in alto o in punti più difficili da raggiungere ma che siano comunque alla portata del nostro cane (come sulle sedie o sotto un tappeto, ad esempio).
  • Se abbiamo la fortuna di avere a disposizione un giardinetto, la ricerca sarà ancora più interessante e stimolante per il cane. Potremmo permettergli di guardarci mentre nascondiamo dei bocconcini in mezzo all'erba per poi chiedergli di cercarli.
  • Anche in questo caso si può aumentare la difficoltà iniziando a nascondere il cibo anche in alto: in mezzo alla corteccia degli alberi, tra i rami e gli arbusti più bassi, o su muretti comunque accessibili al cane.

 

COSE DA TENERE SEMPRE IN CONSIDERAZIONE:

il lavoro olfattivo richiede molta concentrazione, è stimolante ma anche stancante.
Dunque:

  • Non fate durare l'attività più di 10-15 minuti alla volta.
  • Procedete sempre con gradualità e non chiedete troppo al vostro amico, adeguando il livello di difficoltà al ritmo dei suoi progressi.
  • Preparate il set in maniera che il cane (ed anche voi) si possa muovere in sicurezza: non deve mai farsi male o andare incontro a spiacevoli imprevisti (per intenderci: una sedia che cade producendo un forte rumore può essere un'esperienza traumatizzante soprattutto per i soggetti più sensibili).
  • Evitate sempre le "derive prestazionali": bisogna ricordarsi che ci stiamo soltanto divertendo assieme al nostro cane e che gli stiamo proponendo qualcosa da fare insieme (questo, in linea generale, è già di per sé un elemento che contribuisce a rinsaldare la nostra relazione con lui).

Nel prossimo articolo parleremo dei “Giochi di attivazione mentale”.

Alla prossima!
Simone Venuti
Istruttore Cinofilo SICANI ASD

attività per il cane in casa

Impegnare il nostro cane in casa, in tempi di quarantena da coronavirus.

Impegnare il nostro cane
in casa, in tempi di quarantena.

Una rubrica a cura di Simone Venuti
Istruttore Cinofilo SICANI ASD

È un “momento “speciale” anche per i nostri animali.

In un momento particolare come quello che stiamo attraversando a causa della pandemia da COVID19, spesso chi possiede un cane si trova in condizioni un po' anomale: da un lato c'è la maggior presenza dei proprietari in casa, che può certamente favorire quelli che sono i bisogni relazionali e di condivisione di tempo e spazi, dall'altro c'è, gioco forza, una fortissima limitazione di quelle che sono le necessarie attività, sia da un punto di vista fisico, che mentale, che sociale, all'aperto, e che si riducono sostanzialmente alla semplice - e per di più anche molto breve e limitata nello spazio - passeggiata.

 

Ogni cane è differente.

Bisogna, poi, considerare anche le peculiarità di ogni cane: l'età, la razza (le esigenze di un molosso non sono uguali, naturalmente, a quelle di un cane da caccia, per dirne una) ma a un diverso livello anche di "CHI" stiamo parlando: in altri termini, l'individualità del nostro amico.

 

Come impegnare il nostro cane?

Per cui spesso diventa complesso gestire i cani, che inconsapevolmente e incolpevolmente vivono questa forte limitazione alle loro esigenze e alle loro abitudini.
Tanti proprietari sono quindi portati a chiedersi: come "impegnare" il cane? Come fargli trascorrere del tempo di qualità, rimanendo in casa?

 

Stimolare la mente.

La mente di un cane va stimolata. Questo è un bisogno fondamentale per il nostro amico a quattro zampe, che ha la fortissima necessità di poter adoperare la propria vivida intelligenza. Se questo bisogno non viene soddisfatto il cane può andare incontro a problemi di ordine comportamentale (e non solo) o vivere una vita infelice e insoddisfacente.

 

Il cane riposa più di quanto faccia un essere umano.

Una considerazione ancora vorrei fare: il cane è un animale che tendenzialmente riposa molto più tempo di quanto non faccia un essere umano. Attenzione a non scambiare il momento del suo riposo con la noia, ma attenzione anche a non demonizzare la noia stessa, che può essere una cosa più che sana: anche il "dolce far niente" è importante!

Non dovremmo mai eccedere né nell'uno né nell'altro senso.
Soprattutto stiamo attenti a non far diventare, in questa condizione del tutto particolare, i nostri cani un "passatempo" per noi.
Credo sia chiaro a tutti che parliamo dei nostri amici e non di giocattoli con cui ingannare la nostra, di noia.

Magari per poi "dimenticarceli" nuovamente, una volta tornati alla normalità.
Usate questo tempo, in attesa di poter tornare a dedicarvi alle necessarie e più sane e soddisfacenti (per il cane quanto per noi) attività all'aperto, per far crescere la relazione e per rinsaldare l'intesa e il legame che avete con il vostro amico a quattro zampe.

Perché, sono certo, verranno tempi migliori di quelli che stiamo vivendo.
Per noi come per loro che ci stanno sempre e comunque accanto.

Nei prossimi articoli proporrò, sulle pagine di LEÓN petfood alcune attività gioco da realizzare in casa e che possano essere anche degli spunti per inventarne di proprie.

A presto!
Simone Venuti
Istruttore Cinofilo SICANI ASD